Ho letto con attenzione la bella e colta lettera dal titolo “PGT, perchè serve un riesame”, di Giulia Maria Crespi (ex Presidente del FAI), che il Corriere della Sera ha pubblicato il 23 settembre 2011, e che potete leggere nel link quì sotto.

http://eddyburg.it/article/articleview/17682/0/38/

Si tratta di un documento, che di fatto costituisce un cronoprogramma luvido e preciso, di quello che deve essere, sensatamente fatto, per rivedere uno strumento urbanistico, il PGT (Piano di Governo del Territorio) che così come lo ha consegnato la Giunta Moratti, costituisce un vero e proprio atto di “totale cementificazione speculativa” del territorio di Milano, una delle città più dense ed inquinate al Mondo.

Si tratta di un articolo di chi “ha colta attenzione” del territorio milanese, ormai da anni, che vuole costruire un’argine alle “sirene suadenti” dei numerosi imprenditori edili (e non solo), che nei prossimi mesi, pressati dalla crisi del settore, chiederanno alla Giunta Pisapia, di interrompere il periodo di riflessione che si è doverosamente presa, per decidere il dà farsi, in merito ad un tema di così delicata portata. Saranno “sirene” che verificheranno in maniera definitiva se le promesse sostenute in sede di campagna elettorale, potranno effettivamente diventare realtà.

Ecco, Milano, secondo me, ha soprattutto bisogno di amministratori, che ne abbiano “cura”, che sappiano prestare attenzione all’evoluzione del suo territorio, fatto che non vuol dire evitare di lasciare costruire dissennatamente, ma con sapienza e cultura, appunto, con “cura”.

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