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Urbanistica

Padiglione Svizzero per l’Expo Milano 2015



E poi si legge, in rete, che alcuni “illusi” sperano ancora che Expo 2015, non si faccia, o possa essere ancora  rifiutata dall’Amministrazione Comunale di Milano.

La macchina è ormai lanciata e non può essere più interrotta! Lo testimonia molto bene il bando di idee (che allego quì sotto) che la Nazione Svizzera ha lanciato questa estate per progettare il suo padiglione. Un bando a cui lo stesso comitato organizzatore ha dato le norme tecniche, che hanno poco di verde e tanto di “costruito” (edificabile il 70% dell’area a disposizione della Svizzera, per 17 metri massimo di altezza, ben oltre 5 piani), un bando, che se moltiplichiamo per le centinaia di nazioni invitate, ci dà già un’idea “reale” di ciò che sarà fatto nell’area di Rho/Pero. Quindi più che “critiche sterili”, o inutili richieste di “improbabili referendum” (per fare o meno Expo 2015) in merito, sarebbe meglio concentrarsi su questa realtà ineluttabile per vedere di dargli “poi” un futuro migliore, soprattutto nell’intorno, fuori dai terreni di Rho/Pero, dove vi sarà la vera cementificazione (Cascina Merlata, Polo Medico Sacco, ecc.), di quella che sarà l’Esposizione Universale di Milano 2015.

Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, avrà luogo al nuovo polo fieristico Milano Rho, l’Esposizione Universale Expo Milano 2015 all’insegna del tema «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita». Per maggiori informazioni, si può consultare il sito http://www.expo2015.org. L’Expo è articolata in un certo numero di sottotemi. L’appendice I contiene informazioni sul tema dell’esposizione e sulle modalità di realizzazione dei padiglioni. Per evitare che i partecipanti puntino esclusivamente sugli aspetti architettonici, gli organizzatori richiedono una riflessione approfondita sulla tematica.

Uno studio eseguito in Italia nella primavera 2011 da Presenza Svizzera ha evidenziato che la popolazione italiana (in particolare in Lombardia) conosce la Svizzera solo superficialmente. Ad esempio, manca la consapevolezza della prossimità culturale e linguistica tra i nostri due Paesi. La partecipazione svizzera all’Expo Milano 2015, preceduta da un programma di attività in Italia, è un’occasione unica per promuovere una migliore conoscenza della Svizzera e una maggiore attenzione da parte degli organi di comunicazione e dei leader d’opinione della vicina penisola, e di rafforzare le relazioni bilaterali. Considerata la prossimità di Milano al nostro territorio la Svizzera beneficerà di un indubbio vantaggio che le consentirà pra- ticamente di «giocare in casa».

Allo scopo di trovare valide proposte per l’orientamento tematico del Forum Svizzero dell’Expo 2015, il DFAE, Presenza Svizzera, bandisce un concorso di progetti anoni- mo mediante procedura selettiva a due fasi. Il concorso si rivolge a gruppi interdisciplinari in grado di presentare un’idea originale per la realizzazione del Padiglione svizzero. I gruppi che superano la prima fase di selezione dovranno completare la squadra con un architetto qualificato per elaborare, nel senso di un mandato successivo, il loro progetto in vista della pubblicazione della gara d’appalto (impresario generale o singoli impresari) garantendo l’esecuzione formale del progetto nonché la di- rezione artistica dei lavori.

L’obiettivo del concorso indetto da Presenza Svizzera è quello di giungere a un risultato che consenta alla Svizzera di presentarsi all’Expo 2015 in modo attrattivo, innovativo e al contempo sorprendente sia nei contenuti che nella modalità di realizzazione. Va tenuto conto del tema dell’esposizione e dei risultati dello studio sull’immagine che gli italiani hanno del nostro Paese . Il progetto deve reggere il confronto con quelli degli altri Paesi partecipanti, attirare l’attenzione del pubblico e degli organi di comunicazione, e lasciare un’impronta indelebile in rapporto alla Svizzera e alla tematica dell’Expo.

La superficie totale del Forum Svizzero è di 4433 m2. La superficie edificata può occupare al massimo il 70% del totale. Le costruzioni possono raggiungere al massimo 17 m di altezza. Come precisato nell’appendice IV, i diversi elementi dovranno essere disposti su uno o più piani.

L’iscrizione per l’ottenimento dei documenti di partecipazione è possibile fino al : 05.09.2011

Questa estate, durante le vacanze, ai primi di agosto, ho passato alcuni giorni a Bellinzona in Svizzera, a casa di un amico.  Tutti quelli che ho incontrato a chiedermi, oltre che della situazione politica italiana, anche e sopratutto dell’Expo 2015, di come sarà, della grande occasione che si gioca Milano, l’Italia e di riflesso la Svizzera. Loro, gli svizzeri, di Expo, ne hanno fatta una nel 2002 (http://www.swissinfo.ch/ita/2002–l-anno-dell-expo/3043170), localizzata sui laghi, che poi è stata smontata e ripristinati i luoghi esattamente così come erano prima dell’Expo! Ecco su questo, forse, si può lavorare, anche se quella svizzera fu un vero e proprio “fiasco” dal punto di vista economico, come d’altronde la maggior parte delle Expo.

http://europaconcorsi.com/competitions/174634

Dal materiale del bando di concorso, dove improvvisamente nel “Pratone/Orto planetario”, appaiono centinaia di padiglioncini
 

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La città nella città




Lo svicolo autostradale di Fiorenza/Certosa, attorno a cui nascerà la “citta nella città”

“Uno dei più grandi progetti sanitari attualmente in corso in Italia è in avvio” così ha sentenziato, presentando l’ultimo masterplan della “Città della Salute”, il Governatore Roberto Formigoni in pubblica conferenza stampa il 15 luglio 2011.  Entro il duemilasedici è prevista l’inaugurazione dei reparti. Confermato il costo complessivo dell’operazione: 521 milioni di euro per la maggiore parte (330 milioni) recuperati dalla Regione Lombardia, 40 milioni arriveranno dallo stato. Circa 450 milioni saranno spesi per le strutture ospedaliere. Il consorzio, con a capo Luigi Roth (ex-presidente di Fondazione Fiera Milano, ex Comunione e Liberazione e fedelissimo di Formigoni), costituito dai tre istituti sanitari interessati dal progetto (Sacco, Besta e Istituto dei Tumori), si occuperà della gestione della costruzione della Città della Salute da qui al 2016.

La Città della Salute e della Ricerca, costituirà un nuovo polo sanitario pubblico tra Milano, Baranzate e Novate Milanese, che riunirà gli ospedali Sacco, Besta (neurologico) e Istituto dei Tumori. Tutti quanti manterranno le loro specificità ma riuniti lavoreranno insieme, in sinergia. Graviterà in questo sistema ospedaliero lombardo, anche il centro di ricerche oncologiche di Nerviano che pur non spostandosi si unirà alla CdSR (Centro della Salute e della Ricerca). Il progetto in sintesi : 1300/1400 posti letto e in più anche residenze ed Hotel , saranno costruite all’interno del complesso per ospitare i parenti dei degenti, oltre che i medici e i ricercatori. Oltre 20 milioni di euro saranno stanziati appositamente per sistemare la viabilità dell’intorno della Città della Salute, che già oggi è un nodo gordiano di caos ed inquinamento, visto che si sovrappone alla viabilità locale anche una viabilità di lunga percorrenza (A4/Tangenziale nord). La nuova struttura, sarà una vera e propria “colata di cemento” di 220 mila metri quadrati, su cui graviteranno oltre 10 mila persone al giorno. Cementificazione che si và  sommare a quella già operativa per il Progetto d’Area di “Cascina Merlata”, ed a quella in divenire dell’Expo 2015.

Per concludere, una nuova “ COLATA DI CEMENTO” in direzione Nord-Ovest, che nella triade cementificatoria sopra citata, raggiunge la folle cifra di quasi un milione di metri quadrati di Slp, a cavallo di diversi comuni, di fatto una CITTA’ NELLA CITTA’. La “Merlata” arriverà per prima, sarà pronta per il 2014, con i suoi 324.000 metri quadrati di Slp (Superficie Lorda di Pavimento); Il “Sacco” sarà invece pronto per il 2016, come ci ha ricordato Formigoni (con i suoi 220.000 metri quadrati di Slp); invece per ultima, dopo l’Expo 2015, un volta richiesti i permessi per costruire, l’area dei “Pratoni dell’Expo”, forse (mercato permettendo in ricettività) sarà pronta per il 2020/2022. Eppure tutti a parlare solo della cementificazione dell’Expo 2015, dei suoi 430.000(?) metri quadrati di Slp…………chissà perche? Opportunismo mediatico, oppure operazione di nascondimento della vera cementificazione in cui ci sono tutti i grandi operatori immobilari milanesi?

Ma c’è un altro vero e proprio “affare” di cui nessuno parla, oltre la sanità saldamente in mano al “Sistema Formigoni”, le infrastrutture !

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Zurich, “Difesa della Natura”


Ciclista acrobata al Puls 5

http://www.puls5.ch/

Situato nel quartiere alla moda di Züri -West, Puls 5 è in una ex acciaieria, il punto focale nel quartiere è la Turbinenplatz (la piazza più grande di Zurigo). Siamo situati vicino alla Escher Wyss Platz.

Qui troviamo lo stile di vita urbano di Zurigo, di una metropoli internazionale, dove la qualità di vita è tra le più alte al Mondo. Al Pus 5 si sono insediati i più “caldi e modaioli” ristoranti, bar, club e discoteche . La cultura urbana dei grandi musei di Zurigo dista circa un chilometro e mezzo, con le loro collezioni eccezionali, ma non mancano anche le gallerie, i teatri.

La storica “Fonderia Hall”, con la sala delle turbine, che una volta costituiva l’epicentro dell’impianto industriale storico, oggi è stato trasformato. Come testimonianza di questo periodo, l’edificio della grande fonderia è stato conservato nella sua sostanza e sottoposto ad un leggero intervento di ristrutturazione, che ha messo in sicurezza il suo stato originale, ma lasciando a vista il più possibile dello stato originario. Oggi è una grande piazza coperta.

Si è cercato di conservare la maggiore parte degli edifici industriali esistenti, rifunzionalizzandoli e mettendoli in sicurezza. Quindi loft per ricchi in vecchi stabili industriali, dove trovi fuori parcheggiate Ferrari e Porsche, ma anche case, nuove, per i ceti medi. Non mancano interventi di Housing sociale. Un teatro collocato in un grande capannone, una grande piazza, con un arredo urbano insolito. Il costruito nuovo, si affianca o si aggiunge a queste “memorie” rendendo il contrasto particolarmente stimolante ed esclusivo. Tutto il Puls 5 trasuda di una suadente atmosfera creativa e libera, non  a caso è quì che si è insediata la comunità di creativi: designer, architetti, pittori, ecc. che sta facendo di Zurigo una delle città europee del design

Un piccolo viaggio, d’estate, potrebbe essere proprio in questa moderna, ma anche “magica e suadente” città Svizzera. Una città che è particolarmente “prestante” per quanto riguarda l’architettura contemporanea. Magari cogliendo l’occasione che, fino al 20 agosto 2011 (ad esempio, ma sempre viene offerto qualcosa di diverso ed interessante), alla Kunsthaus è stata ricostruita la grande mostra di Joseph Beyeus “Difesa della Natura”. Un’opera immane e controversa del grande artista belga, che fu progettata a Bolognano, in Italia.

Quì sotto il link con mappa di un possibile “percorso selezionato” di architettura contemporanea a Zurigo. Da Milano a Zurigo, 279 chilometri, circa 3 ore e mezza di autostrada. Fattibile anche in giornata, partendo presto e tornando tardi.

Fonderia Hall – Puls 5

 Con il rispetto di un eventuale copyright delle immagini selezionate

Nothing Compares 2Expo


La Lottizzazione di Cascina Merlata (compresa tra le vie Gallarate, Daimler, l’Autostrada A4 Milano – Torino, le vie Triboniano, Barzaghi, il piazzale del Cimitero Maggiore e le vie Rizzo e Jona), è stata definitivamente approvata dal Consiglio Comunale di Milano il 13 maggio 2011, poco prima delle Elezioni Comunali, che hanno visto vittorioso Giuliano Pisapia. Cascina Merlata è quel terreno, esterno all’area di Expo 2015, in cui saranno concentrati tutti gli interventi residenziali, alberghieri, di terziario, di servizi, per chi lavorerà all’interno del recinto dell’Expo 2015. Una specie di “Villaggio Olimpico dell’Expo”. Se infatti, i terreni dell’Expo 2015, forse avranno, dopo la fine dell’evento, una cementificazione, mentre prima saranno terreni destinati (almeno sino al 2015) soprattutto a verde, il futuro di cemento di quest’area della “Cascina Merlata” è già segnato, è certo, e sarà pronto per il 2014. EPPURE NESSUNO NE PARLA. TUTTI, OGGI, A PARLARE SOLO DELL’ AREA DELL’EXPO, di quello che capiterà sicuramente attorno……SILENZIO!

Tutti a criticare Pisapia e soci, che hanno dovuto “fare proprio” uno schema di Accordo di Programma, che, dati i tempi è quello della Giunta Moratti. Un Accordo, che se non fosse stato approvato avrebbe comportato delle pesanti penali per il Comune ed il rischio di perdere definitivamente la manifestazione. Giuliano Pisapia ha portato in Consiglio Comunale la promessa piu’ volte ripetuta dopo la firma dell’Accordo di Programma (AdP) sulle aree Expo, di tutelare il 56% dei terreni, con una destinazione a parco, anche dopo la fine dell’evento, con la volonta’ di estendere quanto piu’ possibile l’area verde anche in sede di progettazione da parte dei privati. Il dopo Expo, invece, sara’ gestito dalla NewCo, che ha già il vincolo di realizzare  il parco tematico piu’ grande d’Europa. Non ci sara’ speculazione edilizia (Indice di edificabilità pari a un massimo di 0,52) e le costruzioni che verranno realizzate saranno di housing sociale, perche’ e’ questo un mercato, forse ancora spedibile, dopo il 2015 a Milano.

Quì sotto trovate il link dell’Accordo di Programma di “Expo 2015”

Quì

Quindi un Accordo di Programma che, se opportunamente “seguito” e “pilotato” in sede di progettazione ed esecuzione , da parte della Amministrazione Pubblica (magari dal Boeri di turno se riconfermato), potrebbe anche dare degli sviluppi interessanti.

Invece l’approvazione dell’Accordo di Programma “Cascina Merlata” è già avvenuto, a maggio 2011, con un’opposizione inconsistente, frammentata, che di fatto si è astenuta, come ad esempio il PD (ora maggioranza). Unica voce contro, chiara e decisa, quella di Basiglio Rizzo, allora della Lista Fo. Ennesima dimostrazione di incapacità unitaria da parte di una minoranza brancaleonesca, che guarda solamente ai propri interessi.

Quì sotto trovate il link dell’Accordo di Programma di “Cascina Merlata”

Quì

Cascina Merlata è il “Lato Oscuro” dell’Expo 2015, incomparabile con l’evento del BIE, perchè “CEMENTO SICURO” il vero e proprio luogo, dove si consumeranno i lati più turpi di Expo 2015 : 324.000 mq. di slp (superficie lorda di pavimento), 6.500 nuovi residenti, oltre 3.000 addetti, 990 alloggi, hotel, uffici, un enorme plesso scolastico con 800 alunni, centro commerciale, bei grattacieloni di oltre 20 piani, ecc.. Oltre al parco e alla residenza, troveranno posto : parcheggi per 50.000 mq (tutti interrati quelli in dotazione alle abitazioni), un plesso scolastico di 12.000 mq, due asili nido e un centro per anziani. Il centro commerciale (di oltre 45.000 mq) è stato collocato sul confine nord del quartiere dove sono anche previsti un albergo (15.000 mq) e una torre per uffici (10.000 mq). Alla residenza è stata riservata una superficie di circa 323.000 mq, suddivisa in libera (il 40%) con quotazioni tra i 3.000 e i 3.400 euro al mq; convenzionata (40%), tra 2.200 e i 2.500 euro al mq, e agevolata (20%) i cui prezzi non dovrebbero superare 1.900 euro al mq. Gli appartamenti, avranno tagli dai monolocali agli alloggi con 4 o 5 locali. È prevista anche una quota di appartamenti in locazione i cui canoni saranno stabiliti dalla convenzione urbanistica. La principale società proprietaria dei terreni è il consorzio Euromilano (60%), ci sono poi Greenway (30%), Cesi (5%) e Zoppoli & Pulcher (5%). Il Consorzio, guarda caso, racchiude anche delle Cooperative di “sinistra”, la Banca Intesa, ecc……chissà come mai il PD si è astenuto,  di fatto non ostacolando questo piano?

Perchè nessuno più ne parla della “Cascina Merlata”. Tutti complici? Oppure tutti attenti ad occuparsi solamente di ciò che dà ampia visibilità? E delle mega operazione dell’Ospedale Sacco (sempre lì attorno) perchè nessuno ne parla?

l’Accordo di Programma di “Cascina Merlata”

 
 

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