Piazza Raiffeisen a Sankt Gallen
La Piazza, realizzata da Pipilotti Rist, artista e Carlos Martinez architetto, tra il 2003 ed il 2005, a San Gallo, costo 3,9 milioni di franchi svizzeri, è rossa. E’ di un rosso intenso dovuto alla pavimentazione ed agli arredi, rivestiti in un’unico materiale gommoso (da riciclo di gomma usata), di fatto si tratta di una grande “stanza urbana”, direbbe qualcuno di mia conoscenza, ma in realtà è una nuova dimensione spaziale, dove l’esterno, illuminato ed insonorizzato con la cura che solamente un’artista di fama internazionale, sà azzardare, diventa un’esperienza sensoriale, sensuale ed unica. L’acqua, della fontana, sgocciola su una superficie elastica, mentre voi vi sedete su panchine molli e gommose, che sono un tutt’uno con la pavimentazione ed anche con la fontana. I corpi illuminanti sono invece “sfere volanti”, in vetroresina, sospese con cavi tra gli edifici. Anche la segnaletica “trasgredisce” alle normali e ferree regole svizzere, per diventare un effetto grafico che impreziosice, anzichè disturbare.
Pipilotti è magica, riesce sempre a trasformare lo spazio in un grande organismo vivente, mescolando cinema e televisione, allucinazioni e immagini ad alta definizione, musica. Ecco un esempio di come arte ed architettura, riescono a fondersi per produrre qualcosa di “confine” che fa del bene ad ambedue le discipline.
Riporto quì di seguito dal quotidiano “City” di oggi 9 novembre 2011 : ” Un lampadario fatto di mutande femminili. Un elettrodomestico che spara a raffica bolle di sapone. Apre oggi al pubblico milanese “Parasimpatico”, la prima importante mostra italiana dell’artista Pipilotti Rist, organizzata dalla Fondazione Nicola Trussardi e allestita al Cinema Manzoni (in via Manzoni 40). La sala, chiusa dal 2006, ha riaperto appositamente per ospitare la personale di questa eclettica performer svizzera: 49 anni, la Rist può vantare la partecipazione a ben cinque Biennali di Venezia (oltre che a quelle di Sidney, Istanbul, Mosca, Shanghai, Berlino, Lione e San Paolo) ed esposizioni al Moma di New York, al Centre Pompidou di Parigi, alla Fondazione Joan Mirò di Barcellona. A Milano la Rist – Pipilotti è la fusione del suo nome di battesimo, Charlotte, con quello di Pippi Calzelunghe, personaggio da lei amato durante l’infanzia – trasforma le sale del Manzoni in un continuum di opere e video-installazioni. Sullo schermo principale si vedrà l’artista mentre preme il viso contro una finestra, deformandolo. Fino al 18 dicembre, aperta tutti i giorni dalle 11 alle 21, ingresso libero.”
Con il rispetto del copyright delle immagini selezionate
21 gennaio 2013 at 20:06
l’ho vista é bellissima – mi piacerebbe tanto sapere quale materiale é stato usato per usarlo sul terrazzo (enorme) di casa mia !
22 gennaio 2013 at 09:11
Si tratta di “Gomma Colata in opera certificata EN 1177”
La pavimentazione in gomma colata gode di alcuni significativi vantaggi:
– protezione certificata alla caduta dei bambini, duratura nel tempo in quanto la granulometria impiegata conserva ottime caratteristiche elastiche nel tempo
– area sempre agibile da parte di tutti gli utilizzatori, senza limitazioni dovute alle condizioni atmosferiche, in quanto il manto in gomma colata è una superficie permeabile e drenante; inoltre la superficie che si ricava è antisdrucciolo ed antiscivolo.
– la pavimentazione colata è lavabile, facile da pulire dunque consente di ottenere un livello qualitativo di igiene costante nel tempo.
– è resistente al caldo, al gelo ed al fuoco.
– non genera barriere architettoniche, in quanto la colata genera una superficie continua senza creare ostacoli o punti di pericolo per bambini,anziani e portatori di handicap
– riduzione delle manutenzioni da parte del gestore dell’area.
– infine consente una vasta scelta di colorazioni, personalizzazioni, creando così un’area stimolante per la fantasia dei bambini e maggiormente attrattiva dal punto di vista estetico.
La pavimentazione si effettua su sottofondo esistente in calcestruzzo,asfalto, o stabilizzato compattato. La squadra procede alla posa mediante 3 fasi:
1) Applicazione di primer per sottofondo in resina poliuretanica
2) Applicazione di un strato di gomma SBR e legante poliuretanico di spessore pari alla relativa altezza di caduta da raggiungere per il rispetto della normativa EN 1177
3) Applicazione di un secondo strato di rifinitura di spessore mm 10/15 di sola gomma SBR colorata , di solo EPDM, oppure misto SBR ed EPDM in percentuali variabili.
Fornitori ce ne sono tanti :
esempio – greenarreda.it
:
5 febbraio 2015 at 16:21
Oppure, Mistral……
mistralcoop.it