La salvaguardia del paesaggio agrario è un tema fondamentale per la nostra sopravvivenza. Solo in questo modo può essere assicurato uno sviluppo sostenibile, coerente, capace di limitare il consumo di territorio e l’uso delle risorse naturali, ma anche di tutelare le produzioni alimentari. Il cibo è una delle massime espressioni del paesaggio agricolo, l’oro dell’Italia. Chi lavora nell’architettura del paesaggio e nell’urbanistica non può slegare la tutela del territorio agricolo da una produzione di qualità, di prodotti enogastronomici, perchè sono due cose indissolubili ed inscindibili.

Mia nonna Italina (la madre di mio padre, chiamata così in onore dell’allora appena nata Nazione italiana), che aveva avuto i natali nel 1899 a Specchio un piccolo paesino agricolo del parmense vicino a Fornovo Val di Taro, quando venne a Milano a lavorare come inserviente in una casa, nel primo decennio del Novecento, condusse con se, pochissime cose. Si portò i vestiti che indossava, un paio di scarpe di scorta, un pezzo di formaggio (molto simile a quello che sarebbe diventato il Parmigiano Reggiano), e la ricetta di una torta, che faceva sua madre nelle grandi occasioni. Per lei, che veniva al nord a lavorare, la ricetta, me lo disse più volte era una cosa preziosa, era espressione della sua storia, della sua famiglia, dei suoi ricordi e soprattutto del paesaggio agricolo dove era nata. Eccovi la ricetta.

–         4 etti di farina tipo 00 (possibilmente biologica)

–         2 etti di burro (di ottima qualità)

–         2 etti di zucchero (bianco)

–         1 uovo intero + 1 tuorlo

–         1 bicchierino di Cognac (di ottima qualità)

–         1 pizzico di sale

–         la buccia grattugiata di un intero limone

Lavorare a mano il composto (costituito dai prodotti sopra elencati) per poco tempo, fino a quando non diviene un impasto compatto. Riporre la “palla del composto” in una terrina coperta con un telo, per alcune ore.

Imburrare una pentola, meglio se di vetro, e cospargere lievemente di farina, riporre l’impasto nella pentola e lavorare con cura. Posizionare con cura la marmellata ed eventuali altre decorazioni. Utilizzare solamente marmellata di ottima qualità. Gusti ideali : albicocca, fragola, lampone.

Cuocere a partire da forno caldo per circa 40 minuti, ad una temperatura di circa 200 gradi.

 

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