
Bolzano……PUM
Pensare per parti, non avere un’idea di “quadro”, risolvere i problemi in maniera parziale; tutto ciò è quanto NON SI FA A BOLZANO. Città che abbiamo studiato e visitato di recente, anche incontrando alcuni dirigenti della Pubblica Amministrazione: c’erano Mattia, Simone, Roberto, Fabio, Catia, Sulie, Dario. Sviluppo, ambiente, trasporti, territorio, rifiuti, ecc. a Bolzano, sono inseriti in un PROGETTO UNITARIO (come si fa a Friburg im Brisgau e non a Reggio Emilia), in un’idea complessiva di comunicazione e di realizzazioni, che fanno sì che i comportamenti dei cittadini, evolvano, con il migliorare del loro paesaggio urbano, del loro ambiente cittadino. Un progetto facilmente estendibile a Sesto San Giovanni, a Milano, da politici in grado di “capire” che oggi la complessità deve essere gestita da una progettualità plurima, articolata, multidisciplinare, che non si può fermare solamente a singoli settori di intervento.
Questo è il presente, ma anche il futuro, e lo si conquista con la capacità di gestire la complessità, rendendola facile, semplice e comprensibile per tutti, il che non vuol dire essere “solamente semplici”.
In particolare della pianificazione integrata di Bolzano, a “colpire” oltre all’attenzione per la sostenibilità ambientale, realizzata mediante realizzazioni che vanno da : case popolari (IPES – Istituto per l’Edilizia Sociale) e private classificate con il sistema energetico KLIMAHOUSE, raccolta differenziata “spinta” verso il riciclo, attenzione per lo spazio urbano, per i giochi bimbi, ecc., ciò che veramente stupisce, soprattutto, è il Piano Urbano per la Mobilità sostenibile.
Stupisce di ammirazione, e di invidia, mentre oggi 30 gennaio 2011 a Milano, e solo a Milano, e non in tutta l’Area Metropolitana, viene sospeso il traffico, dopo settimane di costante superamento (anche di 5 o 6 volte di più) della soglia massima consentita di polveri sottili di 50 microgrammi per metro cubo di aria.
Bolzano autobus a metanoP.U.M. – Piano Urbano della Mobilità 2020
Bolzano, capoluogo dell’omonima provincia autonoma, ha 104.029 abitanti (al 31-12-2010), una superficie territoriale di 52,34 chilometri quadrati, una densità di 1986, 01 abitanti/chilometro quadrato. Da un’analisi dello stato di fatto della mobilità urbana di Bolzano al 2009, emerge che mediamente solamente il il 27,2% degli abitanti si sposta in automobile, mentre il 6,7 % usa il motorino, il 7,6 % il mezzo pubblico, il 29 % la bicicletta ed il 29,5% si sposta a piedi. Sulla rete viaria d’accesso alla città circolano ogni giorno ca. 150.000 autoveicoli (mezzi pesanti 14%), di cui 90.000 entrano ed escono dall’area urbana. Quindi una situazione virtuosa, che fa già di Bolzano, una delle città europee ad “alta sostenibilità”, da prendere quale esempio. Per la redazione del P.U.M. quindi, l’amministrazione comunale si è posta i seguenti precisi obiettivi:
1) Migliorare la fruibilità dello spazio pubblico.
In generale, è lo spazio la risorsa più limitata di cui dispongono le città. È evidente che uno spazio limitato va utilizzato nel modo più efficiente possibile. Ciò significa potersi muovere soprattutto a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. In questo modo lo spazio urbano può effettivamente riprendersi il ruolo per cui è stato pensato, ossia diventare luogo di incontro, di intrattenimento, di gioco, tempo libero e, ovviamente, della mobilità. Sono gli spazi belli, di alta qualità che la gente frequenta volentieri. Uno degli aspetti importanti per migliorare la qualità di vita nei quartieri riguarda proprio la riduzione del traffico, in particolare quello in transito.
- Garantire a chi vive in città un alto livello di mobilità senza dovere necessariamente possedere un’automobile.
- Continuare a garantire una forte attrattività della città, per quanto concerne il turismo il commercio, la cultura e i servizi, con un’offerta complessiva di mobilità dedicata a queste funzioni.
- Conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 previsti nello studio elaborato dall’EURAC (L’Accademia Europea di Bolzano è un innovativo istituto di ricerca e di formazione privato. Fondata nel 1992, l’EURAC è composta da nove istituti che svolgono attività di studio e ricerca nei seguenti settori: Linguistica applicata, Minoranze ed Autonomie, Sviluppo sostenibile, Management e cultura d’impresa e Scienze della Vita ) ridurre le micropolveri sottili presenti nell’ambiente urbano.
Compito primario del P.U.M. di Bolzano è quindi quello di individuare strategie e soluzioni coerenti per lo sviluppo di un sistema integrato di mobilità per la città in grado di favorire una migliore fruibilità del territorio urbano per aumentarne la vivibilità.


2) Piano operativo
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal P.U.M. sono stati individuati i seguenti ambiti d’intervento:
a. Riqualificazione degli spazi urbani, prendendo in considerazioni prima di tutto i cittadini in quanto pedoni e abitanti.
b. Messa in sicurezza, miglioramento e ampliamento della rete di piste ciclabili.
c. Aumento qualitativo/quantitativo dell’offerta di trasporto pubblico.
d. Politiche della sosta che consentano una migliore fruibilità dello spazio pubblico.
e. Riorganizzazione del traffico veicolare per consentire di raggiungere le destinazioni minimizzando gli attraversamenti della città; ciò richiede la costruzione di nuove infrastrutture stradali esterne.
f. Definizione del sistema viario destinato anche al traffico pesante.
g. Implementazione di nuove tecnologie per la gestione della mobilità.
3) Riqualificazione degli spazi urbani
Ad eccezione del centro storico e poche altre zone, lo spazio pubblico è destinato prevalentemente agli automezzi – strade, parcheggi, aree di sosta – che, come precedentemente illustrato, sono utilizzati per meno di un terzo negli spostamenti dei cittadini. È pertanto più che necessario un riequilibrio della fruibilità collettiva dello spazio urbano, che tenga conto in modo più equo delle esigenze degli utilizzatori. È in questa prospettiva che è stata individuata tutta una serie di interventi di riqualificazione urbana delle piazze, strade e delle loro connessioni. Gli interventi saranno differenziati in base alla valenza e alla classificazione delle strade per cui non potranno essere attuati indistintamente su tutte le vie della città. In linea di principio essi prevedono di:
• redistribuire in modo più equo lo spazio da destinare ai vari utilizzatori;
• conferire precedenza generalizzata per i pedoni;
• creare spazi di aggregazione attraverso un adeguato arredo urbano (soprattutto giochi bimbi);
• mettere in sicurezza i percorsi pedonali attraverso opportuna pavimentazione, illuminazione e segnaletica;
• eliminare le barriere architettoniche ed aumentare i “posti di sosta” per il pedone (panchine);
• realizzare corsie preferenziali per il trasporto pubblico;
• regolamentare il traffico veicolare di accesso e d’uscita dalle strade mediante segnaletica orizzontale, verticale e impianti semaforici;
• ridurre la velocità dei veicoli anche attraverso dispositivi rallentatori o piattaforme rialzate ed aumentare le aree residenziali a 30 km orari;
• delimitare gli stalli per la sosta dei veicoli, ciclomotori, biciclette;
• realizzare un arredo urbano di qualità che agevoli la mobilità ciclo-pedonale;
• limitare temporaneamente l’accesso degli automezzi;
• ridurre e riorganizzare i posti macchina sulle strada.
È previsto di intervenire progressivamente in tutti i quartieri della cittá.


4). Piste ciclabili – messa in sicurezza, ampliamento della rete e miglioramento del servizio
A favore dell’uso della bicicletta è stato fatto molto negli anni passati. Oggi Bolzano dispone di una rete di 48 km di piste ciclabili ed è un modello per altre città europee. Oggi il 29 % degli spostamenti a Bolzano avviene in bicicletta. Nonostante questo ottimo risultato, il P.U.M. pone particolare attenzione al miglioramento della sicurezza delle piste ciclabili esistenti, al completamento delle rete all’interno della città ed alla realizzazione dei collegamenti mancanti con i comuni limitrofi. È inoltre prevista l’attivazione di ulteriori servizi e incentivi per incrementare ulteriormente l’uso della bici in città. A completamento delle rete è prevista la costruzione di ulteriori rami di piste ciclabili per un totale di circa 15 km individuati entro 2020.


4.1) Messa in sicurezza dei percorsi ciclabili
Al fine di ridurre le situazioni di pericolo dei ciclisti sono soprattutto necessari interventi per migliore la sicurezza nelle intersezioni stradali. Essi prevedono:
• illuminazione mirata
• segnaletica di immediata percezione
• pavimentazioni adeguate
• fasi semaforiche per la suddivisione dei flussi e delle svolte
• rispetto degli angoli di visibilità
• introduzione di sistemi di rallentamento.
Laddove per carenza di spazio non è possibile realizzare i percorsi ciclabili in sede propria, la maggior sicurezza sarà ottenuta con interventi di moderazione e regolamentazione del traffico veicolare.
4.3) Potenziamento delle aree di sosta e dei servizi
E’ previsto un potenziamento delle aree di sosta esistenti lungo tutta la rete ciclabile e presso i nodi di interscambio modale della rete di trasporto pubblico. Tali aree saranno adeguatamente attrezzate con rastrelliere, coperture ed illuminazione, per garantire un posteggio ordinato e sicuro.


5) Riorganizzazione del traffico veicolare
Come già accennato, è obiettivo dell’amministrazione sgravare i quartieri il più possibile dal traffico, soprattutto da quello di attraversamento. Al contempo la città vuole mantenere e potenziare la propria attrattività per assolvere nel migliore modo possibile il suo ruolo di capoluogo provinciale. Ciò richiede una riorganizzazione del traffico stradale che consenta agli utenti di raggiungere le destinazione senza dovere attraversare interi quartieri residenziali. E al contempo rendere rapido veloce il traffico di attraversamento. Pertanto, le nuove infrastrutture viarie proposte hanno lo scopo di alleggerire la città, di renderla più sicura ed ad una “dimensione ciclo-pedonale”.
6) Trasporto pubblico
Il modo in cui i cittadini soddisfano le proprie necessità di spostarsi dipende fortemente dal livello della qualità del servizio pubblico offerto. E’ obiettivo di questa amministrazione realizzare un sistema integrato di trasporto pubblico di alta qualità, moderno ed ecologico sia all’interno alla città che per il collegamento con le aree circostanti. Bolzano deve e vuole rimanere una città di grande attrattività per il resto della provincia e per i turisti. È fondamentale però creare le condizioni affinché sempre più persone vi possano avvivare agilmente con mezzi alternativi all’automobile privata. Lo stesso discorso vale per i cittadini che per lavoro, studio o tempo libero vogliono spostarsi fuori città. Le principali azioni progettuali, riguarderanno:
– potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico su gomma (autobus) mossi da energia ecologica (gas metano);
– realizzazione di un sistema di trasporto pubblico elettrico, metrotramvia;
– potenziamento della rete ferroviaria di trasporto pubblico;
– realizzazione di sistemi alternativi per la mobilità quali : ascensori, scale mobili, funivie, ecc.;
– potenziamento e facilitazione dei “luoghi di interscambio” : treno – bicicletta – autobus – tram – auto.


7) I Tempi della Città
La missione del progetto “Tempi della Città” è di migliorare la mobilità dei cittadini, la qualità della vita e la qualità urbana, attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi sui tempi e gli orari della città. Le iniziative agiscono su due diversi livelli, tra loro complementari:
- per una migliore conciliazione dei tempi famigliari, dei tempi di lavoro e dei tempi per sé;
- per una migliore organizzazione degli orari dei servizi pubblici e per un miglior uso spaziale e temporale della città.
Nell’ambito del progetto “Tempi della Città” sono state sviluppate nel corso degli ultimi anni numerose iniziative di carattere innovativo, che hanno riguardato diversi ambiti di intervento. I progetti di politiche temporali rappresentano azioni complesse e con un forte carattere di innovazione. Essi affrontano spesso tematiche nuove o emergenti in cui sono rappresentati diversi interessi e punti di vista. Per questi motivi il metodi utilizzati presentano alcuni elementi caratteristici:
- la sperimentazione
- la partecipazione
- la comunicazione
L’azione progettuale si realizza quindi attraverso sperimentazioni che assumono normalmente la forma di azioni-pilota, che si realizzano in un determinato contesto territoriale. Una volta poi terminata la sperimentazione il progetto viene eventualmente esteso ad altre realtà. I progetti sono per loro natura trasversali e vengono perciò costruiti ed attuati in forma partecipata, in un’ottica di governance. Il coinvolgimento di altri uffici comunali e degli stakeholders a livello cittadino, attraverso la costituzione di appositi tavoli di co-progettazione, è un elemento fondante della strategia progettuale. La comunicazione rappresenta un fattore strategico per il raggiungimento degli obiettivi in termini di ascolto, di interazione con i vari partner e di sensibilizzazione della cittadinanza.
Bolzano – Deposito biciclette
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