Dalla mappa soprastante (tratta dal Corriere della Sera del 5 febbraio 2011, pagina 3, cronaca di Milano) emerge in maniera chiara la quantità di “cemento/spazzatura” che travolgerà Milano nei prossimi decenni. Si tratta della schematizzazione degli interventi previsti sul territorio dal PGT, approvato dal Consiglio Comunale venerdì 4 febbraio. Un PGT approvato senza tenere conto delle 4.765 osservazioni, formulate dai cittadini milanesi. Un atto gravissimo, autoritario ed antidemocratico, per il quale le opposizioni formuleranno un ricorso.
La “colata di cemento” colpirà in maniera particolarmente grave, soprattutto nell’area nord della città, dove si concentrerà oltre il 65% degli interventi (e ciò è evidente dalla mappa soprastante), il tutto senza tenere conto dei PGT dei comuni confinanti. Infatti, Cologno Monzese, Sesto San Giovanni, Cinisello, Cusano Milanino, Bresso, Cormano, Novate Milanese, ecc., chi in piccolo (Novate M.), chi in grande (Sesto S.G.), preparano strumenti urbanistici di forte espansione volumetrica, alla disperata ricerca di oneri di urbanizzazione che li finanzino. Insomma tutti, senza consultarsi, costruiscono verso nord, facendo finta di niente, una “città mostruosa”, residenziale e terziaria, fatta di cemento/spazzatura, dove si insedieranno centinaia di migliaia di abitanti e migliaia di addetti. Una città di palazzoni, grattacieli, centri commerciali, residenze, uffici, viabilità deliranti e soprattutto ingorghi, caos, inquinamento. Pochissimi i parchi. Una città di “confine” dove tutti “stipano” volume. Creano così scientemente, le amministrazioni pubbliche, “spazzatura urbanistica”, affidandosi soprattutto ai privati, delegando, con la logica del “lasciar tutto libero”. Fatto che genererà ulteriori effetti negativi dati dal fatto che il privato eseguirà varianti (dimensionali e funzionali) a ciò che ha progettato, aggiungendo spazzatura a spazzatura, visto che molto raramente i grandi progetti hanno generato la qualità urbana che enunciavano.
La Milano del futuro sarà una montagna di “cemento/spazzatura”, come nella mappa sottostante, una città spostata verso nord, dove per forza si dovrà ragionare a livello di Area Metropolitana, per risolvere problemi che in futuro, per forza, coinvolgeranno anche i comuni limitrofi in maniera molto più grave di come sta avvenendo oggi : inquinamento, salute pubblica, viabilità, trasporti pubblici, ecc..
Densità abitativa dei comuni dell’Area Metropolitana Milanese ( Fonte ISTAT elaborazione byccibeton ) – VERDE (500 abitanti per chilometro quadrato) – GIALLO (da 500 a 1000 abitanti per chilometro quadrato) – ROSSO (oltre 1000 abitanti per chilometro quadrato) – IN NERO (il perimetro della città che verrà, dei PGT del Nord dell’Area Metropolitana, tra 6000 e 7000 abitanti per chilometro quadrato)
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