“Ciò che è veramente essenziale risiede nel vuoto. La realtà di una camera, per esempio, si troverà nello spazio libero racchiuso dal tetto e dai muri, non nel tetto e nei muri medesimi…..L’utilità di un vaso per l’acqua sta nel vuoto in cui si può versare l’acqua, non nella forma del vaso o nella materia di cui è fatto. Il vuoto e onnipotente poichè può contenere tutto. Solo nel vuoto, il movimento diventa possibile”
Lao Tse, citato da Okakura Kakuzo, – Lo Zen e la cerimonia del tè –
Il vuoto architettonico contiene un pieno biologico in cui si esplica il movimento, che è la realtà del giardino. In un giardino “mixed borders” le erbe “buone” e quelle “cattive” non sono separate, si mischiano tra loro. Stà al giardiniere, operare con sapienza e cultura, per separarle adeguatamente, e garantire il buono sviluppo complessivo del giardino.
Rispondi