The Shard, in corso di costruzione a Londra (32, London Bridge) è un grattacielo tra i più alti al Mondo. Probabilmente sarà completato a pochi mesi dall’inizio delle Olimpiadi di Londra 2012, e raggiungerà i 306 metri d’altezza (all’ultimo piano abitabile); i suoi 87 piani, di cui 72 abitabili, avranno un destinazione mista, con funzioni residenziali, terziarie, alberghiere ed un osservatorio a 360 gradi negli ultimi 12 piani. Avrà diversi record: ad esempio quello per l’edificio più alto del Regno Unito, quello per la struttura più alta di Londra e soprattutto sarà il grattacielo più alto d’Europa (davanti al City Capitals di Mosca) e quarantacinquesimo nel Mondo. La struttura, progettata dallo studio dell’archistar Renzo Piano, sarà alta 310 metri al culmine dell’antenna, il costo complessivo dell’edificio sarà di 435 milioni di sterline. Staff di progettazione, oltre studio Piano, lo studio Broadway Malvan. L’ingegneria a cura di Turner & Townsend, Arup, WSP Cantor Seinuk, Robert Bird Group, Ischebeck Titan. Impresa di costruzione MACE.
http://www.londonbridgequarter.com/
L’edificio risulta avere una forte caratterizzazione ecologica e sostenibile, per cominciare sarà organizzato con criteri che obblighino la gente a prendere i mezzi pubblici di trasporto, creando, proprio sotto la sua struttura, una rete d’interscambio efficiente di collegamenti pubblici a più livelli (bus, ferrovia, metropolitana). The Shard ha solo 42 posti macchina in gran parte dedicati ai disabili ed a soste rapide ridotte. E’ infatti costruito a fianco di una stazione ferroviaria, due linee della metropolitana, venti di autobus. All’auto bisogna rinunciare, per programma progettuale, sostiene Renzo Piano.
Questo grattacielo sarà tutto rivestito in vetro, ed in pianta avrà una caratteristica forma triangolare irregolare. Saranno utilizzate per il rivestimento della torre circa 11mila pannelli in vetro, costruiti in Germania e preassemblati in Olanda. Dal punto di vista impiantistico The Shard utilizzerà l’energia solare, con gli ultimi 15 piani (in punta) con funzione di radiatore che sfrutterà il vento per raffreddare tutti i locali, senza, aria condizionata. Si stima che così si risparmierà circa un 35% del consumo d’energia necessaria per un edificio simile costruito in maniera tradizionale. Senza considerare anche il recupero e riutilizzo di acqua piovana, ed afferma Piano, la precipitazioni nevose.
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