Il Comune di Milano, cerca undici componenti per la “Commissione Comunale per il Paesaggio”. La Commissione per il Paesaggio svolge una funzione fondamentale nella tutela del territorio e nella valorizzazione del paesaggio, avendo, tra gli altri, il compito di rilasciare le autorizzazioni paesaggistiche e le valutazioni paesistiche dei piani urbanistici e dei progetti edilizi. Il Bando è rivolto agli Ordini, ai Collegi alle Associazioni professionali, alle Università, alle Soprintendenze, alle associazioni e ai Consiglieri comunali che potranno proporre candidature di soggetti in regola con i requisiti richiesti dal bando.
Come al solito, sotto l’egida di Ordini, Associazioni, Università e Collegi, si nasconde la rigorosa applicazione del manuale definito “Codice Cencelli”. Criteri da “Prima Repubblica”, più volte sventolati da Pisapia (in campagna elettorale), come metodologie da rifuggere, per adottare la meritocrazia, ma poi, quest’ultima, ampiamente disattesa. La stessa identica metodologia applicata in questi giorni per scegliere i componenti dell’AGCOM, un ente inutile, ma altamente presidiato dalla “casta” partitica, la vedremo adottata dagli “arancioni di Pisapia” a Milano, per questa ennesima Commissione (ed altre).
D’altronde non si può lasciare una Commissione così importante, nelle mani di “ordinary people”, magari preparati, ma non “politicamente” controllabili, infatti da quì passeranno tutti i progetti che attueranno il nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio) di Pisapia che sta completando l’iter di approvazione in questi giorni.
Quindi meglio un Professore universitario (autorevole e schierato), un fidato membro di un Ordine professionale (stimato ed apprezzato), ambedue schierati politicamente, disposti a certificare anche le scelte impopolari, quelle “botte di cemento” che inevitabilmente ci saranno, piuttosto di gente che ragiona e tenta di “Salvare il Paesaggio” (urbano e non solo). In fin dei conti il PGT di Pisapia non è molto diverso da quello della Moratti, ha solamente un “pochino” di metri cubi in meno di cemento. Ma se ci pensate, cosa ci si poteva aspettare da un “politico gentile”? Durante la campagna elettorale aveva anche promesso una profonda rivisitazione dell’Expo, infatti l’Expo si farà, e forse sarà anche peggio, di quella della Moratti. Anche la Commissione Comunale per il Paesaggio, sarà un’accurata accozzaglia di autorevoli componenti, pronti a fare gli “yes man”.
La precedente Commissione (2009-2012), guidata da Pierluigi Nicolin (esimio Professore del Politecnico di Milano) aveva operato prestando una attenzione “maniacale” al rapporto dei singoli edifici proposti con la morfologia urbana, alla ricerca di un allineamento degli edifici che fosse più corretto possibile. Spesso gli architetti hanno visto “rigettati” i loro progetti, sollecitati da una commissione che guardava solamente al disegno architettonico, infischiandosene bellamente del Paesaggio. Commissione per altro “farcita” di “amici degli amici”, quindi assisteremo inermi, da Cittadini, ad un’altra operazione simile che ha avvallato “porcate”, foriere di una sistematica distruzione del Paesaggio urbano, con le quali si potrebbero costituire un lungo elenco. Basti, per tutte, l’Area ex Enel di fronte al Monumentale.
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