I dati Ance ( Associazione Nazionale Costruttori Edili) del 2012:
- nei primi tre mesi di quest’anno le vendite di case sono scese del 19,6% rispetto ai primi tre mesi del 2011;
- dal 2008 al 2012 sono 325.000 i posti persi nelle costruzioni. Sono più di 500.000 se si considera l’indotto ed i settori correlati;
- l’accesso ai mutui bancari per l’acquisto di immobili è sempre più difficoltoso. Dall’inizio dell’anno il calo è stato di circa il 50% (45,4%).
Nell’edilizia, dal 2007 a oggi sono scese del 20% le aziende che pagano puntualmente i loro fornitori passando dal 60% al 41% del totale.
http://www.arezzo.ance.it/docs/docDownload.aspx?id=6738
E’ evidente che il comportamento degli acquirenti, incarna perfettamente la tragicità di questi dati, e lascia intravedere che vi siano delle aspettative circa il permanere di una situazione congiunturale negativa, di durata medio / lunga, che potrebbe produrre un calo consistente dei prezzi delle case.
E’ probabile che questa sia la fine, o meglio l’inizio della fine della produzione edilizia speculativa, così come l’abbiamo vista fare sino ad oggi.
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