“L’architetto deve occuparsi delle questioni tecniche, che hanno un ruolo di primaria importanza nella creazione. Padroneggiare questa mistica professione implica uno sforzo colossale. non intendo evidenziare l’aspetto meramente ingegneresco del costruire, ma quella legge misteriosa delle proporzioni, quel filo rosso presente in tutti gli edifici di tutti i tempi.” – Alvar Aalto . Pittori e muratori – 1921 (Ed. Zanichelli)
Campus di Otaniemi (Helsinky 1998)
Ad un amico, direi di andare ad Helsinky con il cuore aperto di chi si lascia cullare dalla mitica luce del nord. Direi di girovagare, facendo lunghe passeggiate in attesa della notte, che di fatto non viene mai. Ogni cosa o persona che si incontra appare magica, misteriosa. Quì tutto è Paesaggio sapiente e condiviso. Ad un architetto direi di evitare di scattare troppe foto, la luce, che cambia continuamente, chiede come di essere seguita in questo suo mutare, e l’architettura della composizione, e quella dei materiali ne risulta titillata fino allo stordimento. Meglio un taccuino su cui prendere ogni tanto appunti.
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