Sta sorgendo, a Milanofiori (Assago), un complesso ad uffici, di “cubazzi” ultra-trasparenti di vetro bluastri, strutturati attorno ad una corte, progettato dallo Studio Park di Milano. Si tratta di un edificio di oltre 27.000 metri quadrati di slp (open space) con mensa per i dipendenti inclusa, ad alta prestazione di sostenibilità energetica, che rientra nella certificazione LEED, Core and Shell, in classe Gold. L’edificio, proprio per la sua trasparenza, vuole diventare un ponte di collegamento visivo, per gli utenti, con il rado verde boschivo dell’intorno. A caratterizzare l’andamento regolare e monotono, delle facciate, quà e là, delle lame vitree blu, si protendono verso l’esterno.
Niente di nuovo nel campo dell’architettura, anzi molto di “già visto”, però, la qualità di alcuni dettagli, fanno ben sperare nel risultato finale, visto che il complesso, probabilmente destinato ad una multinazionale, sarà completato per dicembre 2013.
Il complesso, costruito, “vicino-vicino” al bellissimo “Vaso Savoy” dell’architettura italiana, concepito con genialità dallo studio Zucchi ed Associati, proprio per il fatto di essere anonimo, riesce ad essere sfondo scenografico in grado di esaltare l’indubbia opera zucchiana, soprattutto per chi a piedi, proviene dalla stazione della metropolitana. Ed è questo forse il suo maggiore pregio, essere elemento scenografico, e quindi paesaggistico, di questo piano urbanistico, che si sta lentamente completando quì tra le risaie irrigue della bassa pianura milanese. L’edificio, senza essere un’architettura “sparagnina”, ma piuttosto di “classe”, riesce in maniera eccellente a twittare con l’intorno (architettonico e non), e probabilmente proprio per questa sua caratteristica evidente, sopravviverà alle mode ed alle tendenze, per molto, molto tempo.
Nonostante ciò, Zucchi vs Park = 2 : 1 !
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