“Il tempo è un treno – trasforma il futuro in passato – ti molla alla stazione – con il muso schiacciato contro il vetro”
U2 – Zoo Station (LP Acthung! Baby)
Il meraviglioso e particolare orologio astronomico del Torrazzo di Cremona, venne realizzato tra il 1583 ed il 1588 dagli orologiai Giovanni Battista e Giovanni Francesco Divizioli, è ancora oggi è perfettamente funzionante. E’ uno degli orologi astronomici più grandi al Mondo. Da allora il quadrante è stato più volte ridipinto, così come perfezionato l’apparato meccanico dell’orologio, adeguandolo alle diverse esigenze nate nel corso del tempo.
Il quadrante è contornato da una cornice in rame sbalzato. Il diametro dell’orologio è di 8,44 metri. L’orologio rappresenta la volta celeste con le costellazioni zodiacali attraversate dal moto del Sole e della Luna.
L’ultima sistemazione di vero e proprio restauro dell’orologio, risale al 1970 ed è stata eseguita su progetto e calcoli di Achille Leani, seguendo il bozzetto del pittore Mario Busini e dallo scultore Piero Ferraroni coadiuvato dal fratello Vincenzo.
Le lancette indicano le ore, le fasi lunari, i mesi, le costellazioni e i segni zodiacali. La quarta lancetta compie un giro completo ogni 18 anni e 3 mesi, quando si sovrappone a quelle del sole e della luna, significa che è in atto un eclissi.
Un orologio magnifico, così come è magnifica l’arte della liuteria cremonese.
Visitare il laboratorio del liutaio Riccardo Bergonzi è una vera e propria delizia, in bilico tra storia e modernità. La “bottega” si trova proprio nel centro di Cremona, in Corso Garibaldi 45. La liuteria è l’arte della costruzione e del restauro di strumenti a corda ad arco (quali violini, violoncelli, viole, contrabbassi, ecc.) e a pizzico (chitarre, bassi, mandolini, ecc.). Il nome deriva dal liuto, strumento a pizzico molto usato fino all’epoca barocca. È un’arte e tecnica artigianale rimasta quasi immutata dall’epoca classica della liuteria (XVI, XVIII secolo). Il Riccardo Bergonzi, che ripercorre le gesta di Carlo Bergonzi (Cremona, 1683 – 1747), mitico liutaio cremonese tra Seicento e Settecento, riesce ad essere al contempo artista estroverso ed eclettico e fine artigiano rigido alle regole costruttive della liuteria cremonese (http://www.riccardobergonzi.com/about.html).
Il lavoro dell’architetto e del designer contemporaneo, consiste oggi, proprio nell’individuazione precisa delle molteplici trasformazioni imposte all’uomo, da una società e da un sistema economico che cerca disperatamente di replicarsi indipendentemente dalla crisi in atto. La società umana oggi è il luogo dove tutti i sedimenti e le stratificazioni della storia e della memoria umana, si palesano in contraddizioni sempre più evidenti e macroscopiche. Tradurre queste contraddizioni nella propria attività, ed in ciò che si progetta, è oggi quasi una missione obbligatoria di civile denuncia.
Con il rispetto del copyright delle immagini selezionate
20 agosto 2014 at 16:09
Whoa, whoa, get out the way with that good infmioatron.