
Nel 1215, con l’insediamento dei Frati Crociferi e la costruzione della chiesa intestata a San Leonardo, viene istituito il monastero che darà la denominazione alla località, posta nel comune di Avio nel Trentino.
I Frati Crociferi, noti anche come Crocigeri o Cruciferi, erano un antico ordine religioso ospedaliero fondato in Italia nel Medioevo, il cui nome derivava dall’usanza di portare una croce. Approvati da Papa Alessandro III, gestivano ospedali e vennero soppressi nel 1656 da Papa Alessandro VII.
E’ del 1646 il primo documento che attesta la presenza della famiglia Gresta poi De Gresti nella Tenuta.
Per la presenza della famiglia Guerrieri Gonzaga (di origine mantovana) in Trentino si deve attendere il 1894 quando il Marchese Tullo, nonno di Carlo Guerrieri Gonzaga, sposò Gemma de Gresti, alla cui famiglia apparteneva da quasi due secoli la Tenuta San Leonardo.




Fu il figlio di Gemma De Gresti e del Marchese Tullo Guerrieri Gonzaga di Montello, sposatisi nel 1890 : Anselmo, ad utilizzare la proprietà con nuovo spirito imprenditoriale e a introdurre grandi cambiamenti ed innovazioni spinto dalla sua innata passione per l’enologia.
Nel 1724, la tenuta inizia a produrre e commercializzare vino come attività economica. Nel 1770 i De Gresti acquistano tutta la Tenuta dalla Chiesa.



Nel 1874 si ha la costruzione della Villa Gresti, destinata ad accogliere tutta la famiglia. Edificata alla fine dell’Ottocento in un evidente Stile Liberty; durante la Prima Guerra Mondiale è stata sede del Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano che gestì i rapporti con gli invasori austriaci incaricati di discutere l’Armistizio (L’armistizio di Villa Giusti venne firmato il 3 novembre 1918 nella villa del conte Vettor Giusti del Giardino, a Padova, fra l’Impero austro-ungarico e l’Italia. Entrò in vigore a partire dal giorno dopo, il 4 novembre 1918).
Oggi la Villa è residenza della famiglia Guerrieri Gonzaga.

SOPRA – Screenshot tratto dal sito “sanleonardo.it”



Oggi tutta la Tenuta di San Leonardo ad Avio, è di fatto, oltre che una realtà produttiva eccellente dal punto di vista vitivinicolo, è una vera e propria opera di paesaggio, un magnifico giardino, in cui si fondono necessità di antropizzazione umana ed un sapiente addomesticamento della natura primigenia, di cui la pianta della vite da vino (Vitis vinifera) non è solo una pianta agricola, ma una compagna della Specie Umana, un simbolo che ha accompagnato riti religiosi, scambi commerciali, e identità culturali per millenni.

Con il rispetto del copyright delle immagini selezionate





Lascia un commento