Oggi mentre mi accingevo a scrivere il solito articoletto quotidiano (o giù di lì), mi sono imbattuto in rete, nel sito degli architetti svizzeri Herzog & De Meuron. Le due note archistar di Basilea, si erano sempre rifiutate di realizzare un sito sulla loro attività professionale. Poi quest’anno, hanno sfornato l’ennesima “sorpresa”. Anzichè arrovellarsi in complicati effetti speciali e graficismi, valgano quali esempi  il sito di Zaha Hadid e quello di Renzo Piano,

http://www.zaha-hadid.com/

http://www.rpbw.com/

i due “maestri d’imboscata” hanno prodotto qualcosa di inusuale, di essenziale. Un inno alla semplicità “scarna”, alla purezza, in perfetta antitesi alla tendenza sino ad ora in atto, che è quella di “offrire tanto”, forse troppo (grafica, colori, immagini prestanti, ecc.), che spesso l’architettura viene “soffocata”, deliberatamente la si uccide mettendola in secondo piano. L’home page di Herzog & De Meuron, è di fatto una pagina bianca “statica”, nuda, con pochissimi e piccoli bottoni. E’ chi entra che deve “cercare”, non viceversa. Il sito è più che altro, di fatto, un database, che contiene in poche indispensabili immagini (qualche volta quasi artigianali), testi essenziali e qualche filmato, tutto il racconto della loro storia professionale e dei progetti in atto. Si parla dello studio (con 354 collaboratori), ma anche delle opportunità di lavoro, si racconta di come si elaborano i progetti e come evolvono le idee che li supportano, ecc.. Insomma una “genialata”, l’ennesima. Mentre gli altri fanno di tutto per stupire, quì si ritorna a focalizzare l’attenzione sull’architettura, sulla professionalità di un lavoro che è ancora artigianale, da “bottega”, quasi didattico. Infatti alla fine, nella sezione PRACTICE > FAQ > PROJECT VISIT, si scopre un PDF “scaricabile”, prodotto da loro, che localizza e referenzia, in una mappa, con immagini, tutti i progetti realizzati da Herzog & De Meuron a Baisilea, una “chicca” che sembra dirci : ” L’architettura è una disciplina che impari ed aggiorni continuamente, sul campo, visitando edifici, guardando paesaggi”.

http://www.herzogdemeuron.com/index.html

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