Una spesa complessiva di 9 milioni di euro per realizzare il Centro Culturale / mediateca e circa 10 anni tra progetto e realizzazione.  Il concorso di idee si concluse nel 2001, con vincitore l’architetto romano Riccardo Gaggi, capogruppo dell’ATI (associazione Temporanea di Imprese) Framing.

http://europaconcorsi.com/projects/106928-Nuovo-centro-culturale-in-attuazione-al-piano-particolareggiato-Centro-Citt-Cinisello-Balsamo-2001-

Il progetto aveva allora un’importo a base di gara di 6 milioni di euro. Il tutto è quindi avvenuto nel solco della più comune tradizione italiana in merito ai lavori pubblici : costi “lievitati”, tempi di realizzazione biblici. Alcuni numeri del Centro Culturale : 4.000 mq di superficie al pubblico, 5.400 complessivi su 5 livelli di cui 2 interrati; 78.000 libri cartacei; 8.700 dvd; 165 riviste; 13 quotidiani; 286 e-book scaricabili; 1.904 quotidiani e periodici on line; 2.800 cd musicali; 23.683 e-book in streaming; 33 pc portatili; 450 sedute tra sedie e poltroncine; 187 posti nell’auditorium (ipogeo); 3 cyclette; 25 bibliotecari; 63 ore settimanali di apertura (compresa la domenica).

Di positivo, una grande struttura per la cultura, che guarda al futuro (e sa solo Dio come in Italia ci sia bisogno di ciò), de-localizzata rispetto alla “radiocentricità” di Milano, un tentativo ante litteram di Città Metropolitana. Ennesima opera del terzo mandato della Sindaca Gasparini, che ha rivoltato Cinisello come un calzino, producendo qualità (e debiti ) nella ex città dormitorio, mercè grossi investimenti pubblici : Piazza Gramsci; Museo Nazionale della Fotografia a Villa Ghirlanda; Metrotramvia con Milano; pedonalizzazione del centro con relativo arredo urbano e pavimentazioni, ecc..

Ritornanto al “Pertini”, viene da chiedersi, chissà se però, le generazioni future saranno in grado di pagare i sicuri costi gestionali altissimi di un Centro Culturale così grande, forse più adatto ad una città di 300 mila abitanti che ad una di 75 mila abitanti.

Comunque un buon progetto, ben realizzato, moderno da godersi soprattutto negli interni : comodi, luminosi, accoglienti e razionali, organizzati attorno ad un volume centrale vuoto a tripla altezza. Interni, dove si può tranquillamente trascorrere una mezza giornata senza  mai annoiarsi, che però anche, genera degli spazi esterni urbani interessanti e di qualità, che “legano” parti ed edifici esistenti, fino ad ora poco coesi.

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