Due architetti: uno, un’archistar internazionale (l’inventore dell’ High-Tech), l’altro, il numero due, che lavora esclusivamente in Engadina (quello che noi definiremmo un professionistone).
Il primo, Lord Norman Foster (Manchester, 1935), da illustre “turista residente”, autore di due dei più accattivanti e moderni edifici di St. Moritz : La residenza “Chesa Futura” e il complesso commerciale e residenziale del “Murezzan”. Due edifici dove il legno, è usato in maniera “altamente tecnologica” . Con la Chesa Futura ed il Murezzan, Foster ha imposto nuovi standard all’architettura alpina : un’intelligente scelta di materiali “storici” e naturali, la precisione nella lavorazione progettuale e nello sviluppo dei dettagli tecnologici, l’integrazione “spinta” nel contesto esistente e un linguaggio formale “innovativo” che deriva coerentemente da esigenze tecniche, ma non solo, anche dalla volontà di stupire.
Norman Foster – http://www.fosterandpartners.com/Practice/Default.aspx
Il secondo, da “vero residente”, invece ha costruito alcune abitazioni a Maloja; si chiama Renato Maurizio ed è un architetto di montagna, oltre che acquerellista molto apprezzato. Il suo paese di nascita è un paesino della Val Bregaglia, Casaccia (nel 1949) e svolge la sua professione di architetto a Maloja . L’attività a cui si applica ormai da molti anni, non si localizza mai fuori dall’Engadina, fatto che lo ha fatto diventare un architetto “locale” poco conosciuto all’estero. I progetti e le realizzazioni di Renato Maurizio, soprattutto, sono impostati secondo un principio di legame “intimo” con la tradizione locale, ma con uno sguardo attento alla cultura architettonica moderna e senza mai rassegnarsi al “regionalismo”. I suoi edifici indicano una via “possibile” per rimettere in armonia artificio e natura, paesaggio antropizzato e paesaggio naturale.
Renato Maurizio – http://www.swiss-architects.com/it/maurizio/de/
Due architetti molto diversi tra loro, che interpretano il Genius loci architettonico e tecnologico della valle che da Chiavenna (Italia) porta a St. Moritz (Svizzera) in maniere molto diverse. Due progettisti di edifici ad alto contenuto di eco-sostenibilità, sia architettonica che impiantistica. Due professionisti che hanno del paesaggio antropizzato di questi luoghi ameni, due idee molto diverse, che però ci prospettano scenari futuri nel solco della modernità, senza “piegarsi” a inutili e “storicistiche” salvaguardie paesaggistiche fine a sè stesse. Questa è la vera, unica “salvaguardia” possibile del paesaggio naturale ed antropico, proiettarlo, con rispetto e “conoscenza” nel futuro, senza cemento inutile e banale, ma anche senza rinunciare a quella che è la principale attività umana su questo pianeta.
Qui sotto alcune immagini dell’edificio di Norman Foster a St. Moritz “Chesa Futura” – 2004
Qui sotto alcune immagini dell’edificio di Norman Foster a St. Moritz “Murezzan” – 2007
Qui sotto alcune immagini dell’edificio residenziale di Renato Maurizio a Maloja “La Soldanella” – 2007
Rispondi