Architettura
Per la realizzazione del campus Novartis di Basilea, si sono utilizzati i migliori talenti mondiali, nel campo dell’architettura e del design, per progettare un ambiente di lavoro moderno ed efficiente. In questo modo, la Novartis intende continuare ad attrarre e trattenere i migliori talenti del mondo nel campo della chimica e della farmaceutica. Insomma l’idea di partenza, è stata quella di creare un “pensatoio” comodo ed accogliente per chiunque. Un “incubatore di idee”. Il campus offre proprio questo: un ambiente stimolante e accattivante che stimola l’innovazione, promuove la collaborazione interdisciplinare e la condivisione delle conoscenze. Il multi-spazio è un concetto, che è stato attuato anche da altri siti Novartis (es. a Siena), si basa su un vasto spazio di lavoro, con una serie di singoli, spazi comuni, vere e proprie aree di lavoro a cui si succedono spazi aperti e chiusi per lo svago. Questo nuovo ambiente open space per uffici e posti di lavoro nei laboratori, non ha nulla a che vedere con i precedenti ed antiquati uffici open-space. La conversione del sito dell’ex impianto produttivo Novartis, è un progetto a lungo termine che è implementato per fasi. Questo non riguarda solo l’architettura, lo sviluppo del lavoro e del paesaggio, ma deve anche essere funzionale e risolvere problemi di pianificazione del traffico. Il progetto campus Novartis è un progetto a lungo termine con un orizzonte di pianificazione fino al 2030. I primi lavori sono iniziati nel 2005. Il Campus Novartis intende fornire a medio termine, un ambiente ottimale per l’innovazione e lo spazio di ricerca per oltre 10.000 dipendenti. Il masterplan è stato curato dall’architetto italiano Vittorio Magnago Lampugnani. Alcuni dei progetti che si possono già ammirare sono di archistar quali : Sanaa, Diner & Diner, Frank O. Gehry, ecc..
Sostenibilità
La sostenibilità e la tutela dell’ambiente ha la priorità nella società Novartis. Pertanto, il campus Novartis ha implementato sin dal progetto preliminare, l’ambiente e gli edifici del campus sono di un livello di contenimento dei consumi energetici, molto elevato . Lo standard si basa sul cosiddetto Label Minergie. Il riutilizzo dei materiali utilizzati per la demolizione, l’uso di materiali da costruzione ecologici e un concetto di recupero generalizzato dell’acqua, sono le caratteristiche preponderanti di una cura attenta dell’ambiente. Con il Cantone di Basilea-Città, è stato firmato un accordo sugli obiettivi di energia, in cui Novartis si è impegnata volontariamente ad un “consumo massimo” di energia per edificio. Il consumo energetico dei nuovi edifici, sede del campus, consumano solo un terzo rispetto ad un edificio esistente dello stesso tipo. Parte dei risparmi in costi energetici, viene speso per l’acquisto di energia rinnovabile (energia elettrica e calore). Novartis si è posta l’obiettivo di costruire il campus con il 100% di utilizzo di energia da fonti rinnovabili, senza emissioni di CO2. Così, le emissioni di CO2 del campus sono state completamente eliminate nel medio termine. Attualmente il 100 per cento dell’energia utilizzata, deriva da risorse rinnovabili, in particolare, da energia idroelettrica, ma anche da energia solare ed eolica. Il campus utilizza per il riscaldamento l’acqua di raffreddamento del vicino termovalorizzatore (esistente) per l’incenerimento dei rifiuti di Basilea.
http://www.novartis.com/about-novartis/locations/basel-headquarters.shtml
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