Sopra immagini dell’attività di Snozzi a Monte Carasso
Sopra immagini del Municipio di Iragna di Cavadini
Sopra immagini – Peter Markli, la “Congiunta” a Giornico
Sopra immagini Infocentro + Torre di Controllo Alptransit
Immagini di Castelgrande di Galfetti Bellinzona
La Casa d’Asburgo, nel 1291 dominava gran parte della Svizzera centrale. Per rendere più efficiente e moderna la loro amministrazione avevano intenzione di trasformare i propri feudatari in funzionari. Le comunità di contadini che abitavano le vallate alpine volevano invece conservare le loro ataviche prerogative e premevano per ottenere la dipendenza diretta dall’Impero senza l’intermediazione dei feudatari. Le comunità rurali, al fine di tutelare i propri antichi diritti, strinsero numerosi trattati di alleanza e di mutua assistenza, tra loro e con altri soggetti. Il principale di questi trattati è il Patto eterno del Rütli, stipulato intorno ai primi giorni di agosto del 1291 (da qui l’anniversario della Confederazione Svizzera del primo di agosto), in cui le comunità di Uri, Svitto e Unterwaldo si giurarono reciproco aiuto in caso di conflitto, formando il primo nucleo della Confederazione. A tale nucleo si unirono, nel corso del tempo altre comunità.
Il 7 di agosto del 2012, tre uomini maturi ed una vecchia toyota corolla (diesel) con oltre 175.000 chilometri, si sono recati a fare una passeggiata estiva nel Canton Ticino, proprio in quei luoghi che videro l’adesione al “Patto eterno del Rütli”. Gli obbiettivi dichiarati erano due : il primo, fare tesoro delle architetture e del paesaggio di questa parte della Svizzera, poco conosciuta, ma di una bellezza rara, in cui con sapienza si è coniugata (e si sta coniugando) presenza umana e natura: il secondo, godere al meglio di una giornata estiva stupenda, calda e soleggiata, adattissima ai bagni di sole e non solo.
Riguardo al primo punto, siamo stati a Monte Carasso dove Luigi Snozzi nel corso del tempo, ha realizzato (con relativo seguito) un’urbanistica fatta solamente di eccellenze architettoniche. Siamo anche stati a visionare lo splendido museo della “Congiunta” a Giornico esempio di struttura gestita dai fruitori, il Municipio di Iragna di Raffaele Cavadini, ed il castello di Castelgrande a Bellinzona luogo magico per osservare il paesaggio.
Riguardo al secondo punto direi che la permanenza al sole, a fianco delle fresche acque delle Cascate di Santa Petronilla a Biasca ha consentito grazie alla terrazza con vista 180 gradi di fare numerose considerazioni in merito a cosa è (o cosa non è) il paesaggio .
In questo luogo “magico” intriso della democrazia che ha condotto ad un altro tassello della Confederazione Svizzera nel Capodanno del 1292, si conclude il nostro piccolo viaggio, in un territorio che ha fatto della democrazia, della condivisione, della comunanza, la base stessa di un’unione sociale che è anche paesaggio. Da Milano, circa 253 chilometri (tra andata e ritorno a gasolio) tutte su strade statali, con una spesa totale omnicomprensiva (con colazione al sacco), di circa 26 euro.
Sotto immagini delle cascate di Santa Petronilla a Biasca
Con il rispetto del copyright delle immagini selezionate
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