La paglia è un prodotto agricolo costituito dai fusti dei cereali, una volta finita la maturazione della pianta. E’ un prodotto di scarto dell’agricoltura, dato che è ciò che rimane dei cereali dopo la trebbiatura. I principali cereali che danno luogo alla paglia, sono: grano tenero, grano duro, orzo, avena, riso, miglio, segale e farro. La paglia, viene di solito compressa e imballata da appositi macchinari in balle (parallelepipedi lunghi circa 90 – 120 cm) o in rotoballe cilindriche (con diametro variabile dai 120 ai 200 cm), con densità di compressione da circa 90 kg/m3 a 180 kg/m3. È formata soprattutto da cellulosa, lignina, cere, minerali e silicati, per questo motivo si decompone molto lentamente, ma è comunque necessario tenerla al riparo della pioggia, possibilmente in luogo aerato, per evitare lo sviluppo di muffe. La paglia costituisce circa la metà della biomassa aerea di un raccolto di orzo, avena, riso, segale o frumento.

Costruire una casa, un’abitazione, utilizzando quale tamponamento perimetrale, la paglia, significa quindi soprattutto mettere, questo materiale di scarto, nelle condizioni migliori, per preservarsi nel tempo. Poi, se, come nel caso che andremo ad analizzare, si cerca anche di fare un’architettura che si implementi nel paesaggio, bisogna trovare un giusto equilibrio tra estetica e tecnologia.

Si tratta di un progetto realizzato nel 2006, a Lana (Bolzano), per tre unità abitative dell’agriturismo Esserhof. Edificato in soli 5 mesi, tra la primavera e l’estate. Un edificio molto interessante, sia per gli aspetti tecnologici, sia per gli aspetti compositivi e di inserimento nel paesaggio agricolo ameno della periferia di Lana. Il progetto è frutto di una intensa collaborazione tra due architetti svizzeri, Werner Schmidt e Margareta Schwarz, esperti di costruzioni in paglia, in connubio con i proprietari. Si tratta di un progetto in cui i materiali naturali, bioecologici, vengono spinti al massimo, sia all’esterno, che all’interno, per ricreare nelle forme e negli ambienti una sensazione di accoglienza, che disvela la natura di alta sostenibilità di tutto l’edificio. Gli alloggi dell’agriturismo (di circa 39 mq cadauno) hanno un assetto planimetrico rivolto verso sud, con ampie vetrate schermate da pergole, mentre a nord risultano quasi completamente chiusi dalle murature in paglia e legno. Le murature sono spesse 90 cm, realizzate con balle di paglia da circa 90 – 120 cm sovrapposte, sono tenute insieme da nastri tesi di polietilene, poi intonacate di calce ed argilla. Questa massa, ha una capacità termica molto efficiente (coefficiente di trasmissione termica U=0,06W/mqK), tanto che non è necessario nessun tipo di riscaldamento. Anche il solaio ed il tetto, di circa 60 cm è completamente coibentato in paglia. Il vespaio areato è l’unica opera realizzata in cemento armato.

Principio base della progettazione delle case realizzate a Lana, é ” l’architettura organica”, la ricerca quindi di una fusione totale con la natura, ricercando forme tipiche di essa, e il perfetto inserimento nel paesaggio. I prezzi dell’agriturismo sono molto interessanti e Lana offre numerose occasioni di cultura e svago nella natura. Il progetto ha ricevuto nel 2007, il secondo premio Per l’architettura in Alto Adige ed è classificato CasaClima per la categoria A+.

Agriturismo Esser Norbert

http://www.esserhof.com/it/wohlfuehlen.html

Progettisti

http://www.atelierwernerschmidt.ch/

http://www.archschwarz.com/

Una Mappa di Lana


Pianta di un alloggio tipo

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